Madame Curie – elogio dell’invisibile

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MADAME CURIE

elogio dell’invisibile

di Stefania Evandro

 

una produzione

Teatro Stabile d’Abruzzo

Teatro Lanciavicchio

 

Con

Stefania Evandro

Alberto Santucci

Giuseppe Morgante

Germana Rossi

 

Musiche

Giuseppe Morgante

 

Scenografia

Valerio Babbo

Scenotecnica ‘Ivan Medici’

 

Costumi

Sorelle Marcelli

 

Regia

Antonio Silvagni

 

La scienza, la guerra, il pregiudizio, la scoperta, la caparbietà, l’amore, il dolore, la discriminazione: gli ingredienti del racconto della vita di Madame Marie Curie.
La donna che con il suo lavoro ha più influito nei cambiamenti del XX secolo: due i premi Nobel conseguiti, due i suoi grandi amori, due gli elementi scoperti, due le patrie.

Lo spettacolo racconta la vita di una scienziata, di una donna fuori dal comune, che ha reso la scienza e lo studio della scienza una ‘materia da favole’ attraversandola con passione, e senso di responsabilità civile e morale.

Fantasmi o illuminazioni che arrivano e scompaiono, raccontano brandelli di una vita intesa e piena: di una donna scienziata madre amante.

Un racconto senza tempo: passato e futuro si intersecano in quadri distinti nel tentativo di restituire le emozioni, i desideri, la volontà e la determinazione di una donna che ha contribuito a cambiare il modo, e la visione che il mondo ha delle donne.
Considerava la sua vita come quella di chiunque altra: lo studio, il matrimonio, il lavoro, i figli. Eppure con la sua passione e il rigore della ricerca ha cambiato le vite di molti.
Rappresenta molte donne Madame Curie, lavoratrici instancabili e appassionate, innovatrici generose, forti della voglia di conoscere e progredire. Ognuna a suo modo.