Ferite&feritoie è un album di raffinata poesia civile, dalle molteplici ispirazioni letterarie (da Riccarelli a Saint-Exupery), che si avvale della presentazione dello scrittore Angelo Ferracuti e di collaborazioni preziose di vecchi e nuovi compagni di strada di Paolo: da Roberto Piumini, in voce e testo, a Kay Mc Karthy, passando per Pippo Pollina, Michele Gazich, Flaco Biondini, Nicola Alesini, Roberto Soldati, Giacomo Lelli, fino all’attrice Naira Gonzalez. Ferite&feritoie: un taglio nella tela, un unico taglio nell’anima inteso come punto di vista ambivalente ed empatico per tracciare una humanae historiae che, con lucidità e commovente poesia, ci narra dell’Olocausto e di Giovanni Falcone, di naufraghi della vita e di passaggi esistenziali, di aviatori, segreti amanti e ladri improbabili, ma anche di Julia Cortez, la maestrina de La Higuera che parlò con il Che nei giorni della sua detenzione. Un disco percorso da invenzioni melodiche accattivanti sulle quali si innesta una lingua raffinata e colta, degna della migliore tradizione della Canzone d’autore italiana. Il tutto cucito dai sapienti arrangiamenti del M° Giuseppe Morgante. Dieci brani originali e una cover in bonus-track, una interpretazione intimista ed originale di un vecchio brano di Francesco Guccini, L’albero ed io, impreziosito dalla chitarra di Flaco Biondini che del cantautore emiliano è stato lo storico chitarrista. Un disco importante, insomma, controfirmato da un altro ritorno, quello dell’etichetta Storie di Note, che da anni opera in Francia e che ha deciso di riaffacciarsi sulla scena musicale italiana proprio con Paolo Capodacqua ed il suo ferite&feritoie.